SEBASTIAN CASTELLIO
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Sebastiano Castellione (1515-1563) – tra umanesimo, riforma, razionalismo e spiritualismo

Conferenza internazionale, Monte Verità, sopra Ascona (CH) 13.-16. Settembre 2015

Sebastian Castalio: Psalterium reliquaque literarum sacrarum carmina .... Antwerpen: Gerardus Speelman 1555, Dedication to Bonifacius Amerbach.

Dopo la monografia di R. Guggisberg su Castellione e gli studi di Guggisberg e A. Berchtold sulla vita intellettuale a Basilea si sono moltiplicate le ricerche sui suoi scritti e sull'influenza europea da essi esercitata. I dibattiti sulle concezioni ermeneutiche, filosofiche e teologiche di Castellione, nonché sulla sua teoria dello Stato, che ebbero luogo in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Polonia e Transilvania ne attestano la sua statura europea, sebbene per posizione sociale e accademica egli fosse alquanto lontano dai centri di potere spirituale o secolare. In particolare l'idea di tolleranza espressa nel De haereticis an sint persequendi è stata raffrontata con quella di Lutero, degli anabattisti, di Sebastian Franck (1499-1541), di Celio Secondo Curione (1503-1569) e Bernardino Ochino (1487-1564), dopo essere stata in precedenza comparata con quella di Jean Bodin (1529/30-1596) e Baruch de Spinoza (1632-1672). Recenti studi hanno collocato in un contesto più ampio la radicalità dell'ermeneutica biblica di Castellione espressa nel De arte dubitandi et confidendi, ignorandi et sciendi. Ancora molto dibattuta è la posizione di Castellione rispetto alle dottrine della predestinazione di Calvino e della giustificazione per fede della Confessione Augustana, alla concezione della chiesa visibile ed invisibile, alla questione dell'essenza e conoscibilità di Dio.

I risultati dell' anno calviniano 2009, la conclusione dell'epistolario di Amerbach nel 2010, il continuo progredire dell'edizione critica dell'epistolario e delle opere di Bullinger, di Teodoro di Beza e di Melantone, l'accresciuto accesso alle edizioni antiche digitalizzate delle opere di Erasmo pongono questioni nuove sulla comprensione di Castellione nel suo tempo, caratterizzato dai colloqui di religione e da asprezze dogmatiche, dalla conseguenze dell'Interim di Augusta e dalle guerre di religione in Francia, e soprattutto dalle difficoltà di carattere confessionale cui dovettero far fronte le chiese di Ginevra, Zurigo e Basilea, del Württemberg e del Montbéliard, dell'Inghilterra e dei Paesi Bassi.

La conferenza che avrà luogo al Monte Verità sopra Ascona sul Lago Maggiore in occasione del cinquecentesimo anniversario della nascita di Sebastiano Castellione offre l’opportunità di analizzare i risultati della ricerca più recente e metterli a raffronto, di formulare nuove ipotesi interpretative sulla base delle nuove fonti accessibili e affrontare questioni relative all'edizione dei suoi scritti.

Relatrici e relatori: Jan-Andrea Bernhard (Zürich) – Oliver Bach (München) – Emidio Campi (Zürich) – Hartmut Bobzin (Erlangen) – Mariano Delgado (Fribourg) – Ueli Dill (Basel) – Michael Egger (Bern) – Max Engammare (Genève) – Marie-Christine Gomez-Géraud (Paris) – Ralph Häfner (Freiburg i.Br.) – Carmen Cardelle Hartmann (Zürich) – Hans-Martin Kirn (Groningen) – Sonja Klimek (Fribourg) – Daniela Kohler (Bern) – Wilhelm Kühlmann (Heidelberg) – Barbara Mahlmann-Bauer (Bern) – Michael Multhammer (München) – Oliver Millet (Paris) –Uwe Plath (Lüneburg) – Stefania Salvadori (Mainz) – Kilian Schindler (Fribourg) – Pablo Toribio (Madrid) Mirjam van Veen (Amsterdam) – Herman J. Selderhuis (Apeldoorn) – Friedrich Vollhardt (München) – Garry K. Waite (New Brunswick) – Cornel Zwierlein (Bochum).

Monte Verità und Blick auf den See Lago Maggiore

La conferenza è aperta al pubblico, in particolare a persone interessate alla storia della tolleranza e della libertà di coscienza. É previsto un numero limitato di 20-30 ospiti, anche per singole giornate.

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